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BTO Tourism Radar | Agosto 2025

Benvenuti nel primo numero di BTO Tourism Radar, la newsletter periodica dedicata a chi vive e trasforma il turismo.

Ogni uscita propone una selezione curata di notizie, dati, analisi e contributi su ospitalità, destinazioni, food & wine, innovazione e digitale.

Uno sguardo attento e trasversale su ciò che accade, ciò che cambia e ciò che vale la pena seguire, a cura del coordinamento comunicazione di BTO.

Vacanze 2025 degli italiani secondo Ipsos Italia

Il panorama turistico italiano sembra vivere una metamorfosi lenta ma significativa: il monitoraggio Future4Tourism rivela che “mentre i visitatori stranieri continuano ad affollare le nostre coste e città d’arte, si registra un leggero arretramento dei vacanzieri italiani rispetto alle estati passate”.

Per il periodo luglio-settembre 2025, infatti, la percentuale di italiani pronti a viaggiare scende al 72%, con un calo di 4 punti percentuali rispetto al 2024. 

Il monitoraggio include varie tendenze. Tra questesegnaliamo un fenomeno interessante che riguarda le tendenze di prenotazione, o “booking windows”. Si osserva una polarizzazione nelle abitudini di prenotazione degli italiani: cresce sia il numero di chi organizza le vacanze con oltre sei mesi di anticipo, sia quello di chi arriva a metà giugno senza aver ancora prenotato.”

Questa dicotomia nelle abitudini di prenotazione pone sfide significative per gli operatori del settore, che devono essere pronti a soddisfare entrambe le tipologie di clientela con strategie di marketing e offerte mirate.

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Iperturismo o overtourism

Come ogni anno, l’estate si popola di articoli sul tema. Segnaliamo un contributo di Giovanni Arata che, su LinkedIn, lo affronta con occhi costruttivi, ciò di cui abbiamo veramente bisogno.

Arata, responsabile dati e contenuti Fondazione Bologna Welcomee nonché advisory board di BTO, propone una “guida agli strumenti di contrasto” dell’Overtourism.

“La resa all’iperturismo non è ineluttabile. Esistono strategie di intervento puntuali, praticabili e spesso già praticate in Italia ed altrove, per contrastare gli eccessi del fenomeno. In questo pezzo proviamo a passarle in rassegna, legandole a casi concreti. Il finale però vale la pena anticiparlo fin d’ora: accanto alle leve più visibili- normative ed economiche anzitutto- è necessario tenere in adeguato conto quelle manageriali. Perché le singole misure, per quanto utili, faticano a produrre risultati di medio termine se non sono inserite in una strategia più ampia ed integrata, affidata per il possibile a organizzazioni specializzate- come DMO o simili”.

Utile, su questi temi, recuperare anche il dibattito nella scorsa edizione di BTO nel topic “Destination”, con le città di Barcellona, Berlino, Vienna e Budapest 

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Smart Wine Tourism 

Non solo le città ma anche le destinazioni enogastronomiche possono avere un approccio “intelligente”.  Segnaliamo la creazione ufficiale in Spagna del gruppo di lavoro Smart Wine Tourism, collegato alla Smart Destination Platform (SDP), con l’obiettivo di promuovere una gestione turistica sostenibile e basata sui dati.

Promosso da SEGITTUR, in collaborazione con la Provincia di Pontevedra, questo gruppo riunisce destinazioni come Jerez de la Frontera, Logroño, La Rioja e Pontevedra, insieme a università, operatori delle rotte del vino ed esperti del settore. Tutte hanno condiviso la necessità di raccogliere e condividere dati sull’enoturismo per consentire una migliore gestione di questa tipologia di turismo, che genera 102 milioni di euro di fatturato e accoglie 2,9 milioni di visitatori all’anno.

“Tra le principali sfide che il settore deve affrontare vi sono la necessità di promuovere un modello di governance avanzato a livello nazionale, generare una domanda maggiore e di maggior valore, diversificare l’offerta e unificare l’intero ecosistema delle destinazioni enoturistiche, migliorare l’esperienza turistica, promuovere i talenti nelle destinazioni e nelle aziende del settore, promuovere la digitalizzazione del settore e generare una maggiore conoscenza del mercato.

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L’atteso lancio di GPT-5

Era la notizia di agosto che tutti aspettavano. Dopo un’attesa fatta di anticipazioni, aspettative e interviste, giovedì scorso OpenAI ha presentato GPT-5.

“Come GPT5 trasformerà il modo in cui viaggi” è quello che ci chiediamo e anche il titolo del primo articolo verticale sul settore viaggi che abbiamo trovato.

Secondo The Manual, GPT5 si configura come un assistente di viaggio completo: può organizzare voli, hotel e ristoranti, creare itinerari personalizzati e integrarsi con strumenti come Gmail e Google Calendar, semplificando l’intera pianificazione.

Il suo sistema vocale evoluto consente conversazioni fluide e traduzioni in tempo reale, utili per orientarsi in città straniere o decifrare un menu.

Grazie alla memoria attivabile, GPT5 impara preferenze e abitudini (es. allergie, gusti, viaggi frequenti) per offrire suggerimenti su misura senza dover ripartire da zero ogni volta.

🔗 In attesa di altri approfondimenti specifici, ecco il link al recente articolo.

BTO Tourism Radar è una newsletter dedicata a chi si occupa di turismo e innovazione. Idee, dati, curiosità e prospettive utili per interpretare l’evoluzione del settore e ispirare nuove direzioni, a cura del coordinamento comunicazione.
Molte di queste notizie sono indirettamente collegate ai temi che tratteremo nel programma di BTO, evento che ogni anno si pone l’obiettivo di indagare e interpretare i cambiamenti in atto.
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