Firenze, abbiamo un problema: l’AI ci ha dato il pretesto per trattare i clienti delle nostre strutture ricettive come macchine, robot che prendono l’espresso tutte le mattine alle 7:14, bevono sempre lo stesso vino e sono in fastidio a pigiare un bottone del telecomando per regolare la temperatura in camera.
Sono nel mondo alberghiero da oltre vent’anni, metà dei quali lavorando NELLE strutture ricettive, i restanti lavorando PER le stesse.
Ho visto questo settore da ogni angolazione: front desk, revenue, marketing, tecnologia.
Nel 2019 ho fondato Direct Your Bookings, agenzia di marketing digitale per hotel indipendenti. Oggi guido EMPORI, un progetto AI nato da una convinzione semplice: l’intelligenza artificiale è utile, anzi, straordinaria, solo quando risolve problemi reali.
Ma per farlo sono convinto che dobbiamo prima capire quali sono questi problemi, spesso latenti, nascosti, subdoli e proprio per questo invisibili, che però impattano enormemente le nostre revenue e i nostri margini.