Il mondo del vino e del cibo sta vivendo un momento di grandi trasformazione. Quali gli effetti nel breve e nel medio periodo? Quali le innovazioni nel marketing e nella comunicazione per attirare i Millennial e la Gen Z verso esperienze e degustazioni?
L’intervento iniziale di IPSOS, dal titolo “Ponti di gusto: come l’enogastronomia connette le generazioni in viaggio”, si propone di indagare un aspetto cruciale del turismo contemporaneo.
In un panorama globale che appare sempre più frammentato, dove ogni generazione – dai Baby Boomers alla Gen Z – sembra seguire percorsi e rotte divergenti, la domanda che ci poniamo è se esista effettivamente un linguaggio comune, un elemento coesivo, capace di unire queste diverse esigenze.
L’analisi parte da un solido scenario internazionale sui valori e le abitudini dei viaggiatori, invitando a un approccio “Cross” (tema di BTO 2025), a non limitare la lettura del fenomeno turistico a rigide fasce di età e ai loro stereotipi, ma a considerare anche il percorso strettamente personale dell’individuo. Esistono, infatti, elementi che ci vedono distanti, ma molti altri che sorprendentemente accomunano.
Lo studio di IPSOS svela come l’enogastronomia non sia semplicemente un trend passeggero, ma il vero motore per creare un’offerta turistica capace di dialogare con il viaggiatore di oggi e di domani. La ricerca di esperienze autentiche, sostenibili e profondamente legate al territorio emerge come l’elemento imprescindibile per tutti.
Guardando al mercato italiano, i dati rivelano l’importanza fondamentale di componenti come la natura/il paesaggio e la cultura/i monumenti nella scelta della località di vacanza. In questo contesto, l’enogastronomia si inserisce perfettamente, poiché ben si sposa sia con la dimensione naturalistica che con quella culturale e di relax.
Ma quanto è già presente questa dimensione nella scelta degli italiani? L’enogastronomia conferma oggi un bacino di sperimentatori pari al 30% del totale degli intervistati, con una leggera accentuazione di questa tendenza nelle fasce più giovani. Ma è guardando al futuro che il potenziale si espande ulteriormente: nei prossimi 5 anni, infatti, l’interesse per vacanze basate su autentiche esperienze gastronomiche, che includano la conoscenza della produzione locale, dei produttori e della loro storia, tocca un impressionante 36%.
Durante il panel, Ipsos suggerirà le strategie necessarie per “mixare” le diverse esperienze di viaggio al fine di raggiungere il bacino più ampio possibile, dimostrando come i “ponti di gusto” siano la chiave per creare un’offerta turistica che sia al contempo irrinunciabile e coesa.
A seguire, l’intervento di Wine Meridian, dal titolo “Capire, attirare, coinvolgere: strategie per dialogare con le nuove generazioni nel mondo del vino”, entrerà nello specifico settore dell’enoturismo con un taglio operativo, focalizzandosi, in particolare, su strategie di costruzione dell’offerta e di promozione. Oggi più che mai, comprendere i giovani consumatori è fondamentale per il futuro del settore vitivinicolo. Le nuove generazioni hanno valori, linguaggi e abitudini profondamente diversi rispetto al passato: non cercano solo un buon prodotto, ma esperienze autentiche, contenuti originali e brand capaci di raccontare storie vere. Questo intervento propone una riflessione su come rinnovare la comunicazione e l’offerta enoturistica per renderla più coinvolgente, autentica e in sintonia con le aspettative dei giovani.
Verranno inoltre presentati i risultati di una survey condotta per raccogliere direttamente le opinioni, i desideri e le aspettative dei giovani nei confronti del mondo del vino e delle esperienze enoturistiche, per concludere un case study di grande interesse.
SPEAKER
Roberta Milano
Coordinatrice scientifica BTO - Food & Wine Tourism
