Nell’era della content economy, il viaggio ed il cibo non sono più solo esperienze da vivere, ma contenuti da produrre e condividere. Podcast, video, reel, blog e classifiche online plasmano desideri, itinerari e perfino l’identità dei luoghi, trasformando l’autenticità in spettacolo e la scoperta in performance.
Il viaggio diventa così un palcoscenico in cui la narrazione digitale spesso prevale sull’esperienza reale, e il racconto sostituisce il vissuto. Ma cosa resta del piacere di viaggiare, mangiare e incontrare, quando tutto è filtrato?
Al contempo, questi contenuti hanno una funzione reale: informano, ispirano, collegano viaggiatori e destinazioni, supportano le economie locali e contribuiscono alla valorizzazione dei territori. Diversi strumenti — dal podcast narrativo all’intervista video al mini-documentario sul produttore locale — possono generare valore, non solo visibilità, quando sono pensati con coerenza e responsabilità. Lo stesso vale per l’Intelligenza Artificiale generativa.
Questo panel esplora dunque come i media content influenzino la percezione dei territori e del gusto, e invita a riflettere sulla necessità di trovare un equilibrio fra comunicazione e autenticità, fra visibilità e valore dell’esperienza vissuta.